Nuova tappa de IL GIRO DELLE 7 CHIESE il percorso dal valore architettonico - culturale che vuole riscoprire i piccoli luoghi di culto disseminati sul territorio di Castelfiorentino.
CENNI STORICI SULLA CHIESA DI SAN DONATO
La chiesa oratorio di San Donato è uno di questi ed ha radici antichissime.
Era sorta al di là del torrente Lama addirittura nel IV secolo, su un terreno posseduto dalla gente Allia o Alliana, da cui il toponimo Agliano o Jano. Lo riporta lo studioso Emanuele Repetti nel suo “Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana”.
Non è certo se questo oratorio fosse quello dell’antica chiesa di Castelvecchio intitolato ai Santi Donato e Niccolò; si sa solo che dal XIII secolo in poi fu più volte aggregato alla parrocchia della Pieve dei Santi Ippolito e Biagio, poi a quella di San Lorenzo e infine nel 1787, di nuovo alla Pieve, per decreto dell’arcivescovo Mons. Antonio Martini.
L’ultimo cenno storico risale al 1820 quando la chiesa fu traslata nell’attuale posizione, quasi invisibile – oggi - dalla strada principale, perchè nascosta alla vista dai capannoni industriali sorti tutto intorno in epoche successive.
CARATTERISTICHE DELLA CHIESA DI SAN DONATO
Si tratta comunque di un piccolo scrigno in stile romanico. La navata unica, il pavimento in cotto, il campanile a vela e l’abside semicircolare in mattoni a vista, rivelano l’austerità della struttura. Gli interni appaiono invece rimaneggiati in stile barocco come denunciano le ampie volute in gesso che adornano l’altare, l’arco a tutto tondo che sovrasta il presbiterio e gli affreschi rinvenuti di recente sotto pesanti mani di vernice stratificata. Tutto il complesso ha purtroppo subìto le ingiurie degli anni e anche un’antica tavola pittorica è andata perduta. Sono originali le due campane che furono benedette dal Vescovo di Volterra la seconda domenica di Pasqua del 1820.
La chiesa, di proprietà della famiglia Profeti, non è sconsacrata e fino a poco tempo fa ci venivano officiate le messe almeno una volta al mese.
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